Oh con che grato ciglio
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Questo testo fa parte della raccolta Poesie varie (Marino)/Le pitture e le sculture/Le sculture
xii
il facchino
fontana di Roma.
Oh con che grato ciglio,
villan cortese, agli assetati ardenti
offri dolci acque algenti!
Io ben mi meraviglio,
se vivo sei, qual tu rassembri a noi,
come in lor mai non bagni i labri tuoi.
Forse non ami i cristallini umori,
ma di Bacco i licori!