Questo, ch'illustre fabro al vivo incise
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Questo testo fa parte della raccolta Poesie varie (Marino)/Le pitture e le sculture/Le sculture
xi
la statua del principe tomaso di savoia
Questo, ch’illustre fabro al vivo incise,
giovinetto guerriero, in viva pietra,
e, ch’ancor finto, in sí feroci guise
spira spavento, onde vil uom s’arretra:
il nepote non è del grande Anchise,
ché gli armeriano il fianco arco e faretra;
non è l’ebreo, che ’l fier gigante uccise,
ch’avrebbe ne la mano o fionda o cetra;
e se fusse il garzon che nacque in Pella,
sosterrebbe lo scettro; e terria l’asta,
se fusse il tuo figliuol, Tetide bella.
Tomaso è, che gli agguaglia; e, se contrasta
con l’antico valor l’etá novella,
del gran Carlo è germoglio, e tanto basta.