Nuovo vocabolario siciliano-italiano/EC
Questo testo è completo. |
◄ | EB | ED | ► |
Eccedentementi. avv. in modo eccedente: eccedentemente.
Eccedenza. s. f. Eccesso: eccedenza. || Soprappiù: sopravanzo; in questo caso l’usar eccedenza è biasimato dall’Ugolini.
Eccèdiri. v. a. e intr. ass. Passar i limiti, il convenevole e ha quasi sempre senso traslato: eccedere. P. pres. eccedenti. eccedente. P. pass. eccedutu: ecceduto.
Ecce-homu. Così chiamasi la figura di G. C. coronato di spine: ecce-homo. || èssiri o pàriri un ecce-homu, persona che per malattia, caduta o altro sia malconcia: parer un ecce-homo. || fari stari ad unu comu un ecce-homu, malmenarlo, ridurlo a mal termine.
Eccellenti. add. Che nel suo essere è in grado di perfezione: eccellente. Sup. eccellentissimu: eccellentissimo; è un titolo principesco.
Eccellentimenti. avv. Con eccellenza: eccellentemente. || Dicesi quando approvasi qualche detto o fatto: benissimo.
Eccellentissimamenti. avv. sup. Eccellentissimamente.
Eccellenza o ’Ccillenza. s. f. Astratto di eccellente: eccellenza. || Titolo che s’appicica a un uomo per aristocratica vanità: eccellenza. || per eccellenza posto avv. ottimamente: per eccellenza. E vale anche, per antonomasia: per eccellenza.
Eccelsu. add. Sollevato sopra gli altri, alto: eccelso.
Eccentricamenti. avv. Sopra diverso centro: eccentricamente. || Bisbeticamente.
Eccentricità. s. f. La distanza o differenza fra centro e centro di due circoli eccentrici: eccentricità. || Stravaganza.
Eccèntricu. add. Che non ha l’istesso centro: eccèntrico. || Per bisbetico, stravagante.
Ecceomu. V. ecce-homu.
Eccessivamenti. avv. In modo eccessivo: eccessivamente.
Eccessività. s. f. L’esser eccessivo, eccesso: eccessività.
Eccessivu. add. Che eccede: eccessivo.
Eccessu. s. m. Quella parte per cui una quantità è maggiore d’un’altra: eccesso. || Sopravanzamento: eccesso. || Lo eccedere: eccesso. || Aggrandimento: eccesso. || fari eccessi, dicesi di chi fa o dice stravaganze e commette gravi colpe: dare o prorompere in eccessi. || Il trapassare i limiti della ragione del convenevole: eccesso. || Prov. ogni eccessu è viziu: ogni eccesso è vizio.
Eccètera. V. eccetra.
Eccetra. Nota d’abbreviatura, che vale, e altre cose, e il resto: eccetera. || Il segno stesso: eccetera. || Per deretano. || dari cu lu nasi ’ntra l’eccetra, modo poco pulito per esprimere non calere.
Eccettu. avv. Fuorchè, salvo, se non: eccetto. || eccettucchì: eccettochè, fuorchè.
Eccettuari. v. a. Significare che una persona o cosa non è compresa nel numero, nella regola: eccettuare. || Per esentare. P. pass. eccettuatu: eccettuato, e s’usa per eccettu V.
Eccettuazioni. s. f. L’eccettuare: eccettuazione.
Eccezioni. s. f. L’eccettuare, eccettuazione: eccezione. || T. leg. Esclusione di prova o di atto: eccezione. || ogni regula havi la so eccezioni o nun cc’è regola senza eccezioni: ogni regola ha la sua eccezione.
Ecceziunali. add. Relativo ad eccezione, che patisce eccezione: eccezionale.
Ecceziunari. (Minutilla) V. eccettuari.
Ecceziunedda. s. f. dim. di eccezione: eccezioncella (Parmi d’uso).
Èchiu. s. m. T. bot. Pianta boraginea simile al pulegio, di fiori azzurro porporini, i semi han figura d’una testa di vipera, cresce anco su pe’ muri; è umettante, pettorale, addolcisce il sangue: echio, buglossa salvatica, erba viperina. Echium vulgare L.
Eccì. Voce onomatopeica dello sternuto.
Eccìdiu. s. m. Strage, uccisione grande, rovina: eccidio.
Eccitabbili. add. Facile ad eccitarsi: eccitabile.
Eccitabbilità. s. f. Astratto di eccitabile: eccitabilità.
Eccitamentu. s. m. L’atto dello eccitare: eccitamento.
Eccitanti. P. pres. Che eccita: eccitante. || T. med. Di rimedio che ha virtù di stimolare: eccitante.
Eccitari. v. a. Far venir voglia e disposizione, stimolare, istigare: eccitare. || T. med. Accrescere lo stimolo, il vigore: eccitare. || rifl. Eccitarsi. P. pass. eccitatu: eccitato.
Eccitatissimu. add. sup. Eccitatissimo.
Eccitativu. add. Atto ad eccitare: eccitativo.
Eccitaturi –trici. verb. m. Chi o che eccita: eccitatore –trice.
Eccitazioni. s. f. L’eccitare: eccitazione.
Ecclesiasticamenti. avv. Da ecclesiastico: ecclesiasticamente.
Ecclesiasticu e Eccresiasticu. s. m. Uomo dedicato alla chiesa: ecclesiastico. || Pio, divoto: chiesolatico. || Uno de’ libri del Vecchio testamento: ecclesiastico. (A. V. ital. eccresiastico).
Ecclissamentu. s. m. L’atto dello ecclissarsi: ecclissamento.
Ecclissari. v. a. e intr. ass. e rifl. pass. L’oscurarsi del sole e della luna per interposizione della luna o della terra, impedire che esse tramandino luce: ecclissare, eclissarsi. || Per sim. Oscurare: eclissare. P. pres. ecclissanti: ecclissante. P. pass. ecclissatu: ecclissato.
Ecclissi. s. f. Oscuramento del sole per interposizione della luna, o della luna per interposizione della terra; e si dice d’altri corpi: ecclissi, eclisse. || Per sim. Oscuramento: ecclissi.
Ecclissiceddu. s. m. dim. Breve ecclissi: ecclissina (Mort.).
Eccu. avv. Che dimostra cosa la quale sopravvenga o che si voglia far vedere, o che: ecco. || Particella riempitiva per dar forza: ecco. || Per adunque: ecco. || èccumi, ecco me: eccomi. Ed è particella responsiva che dimostra prontezza, prestezza: eccomi. || Si unisce alle particelle ti, cci, vi, lu, ecc. e vale: ecco me, te o a te, voi o a voi, ecco quello ecc. || eccuti, senza riferirsi a persona, vale, ecco che viene a un tratto: eccoti. || Posposto, indica, picca, minaccia p. e. tu ni nieghi ciò? e io ti niegherò altro, ecco. || eccu chi: ecco che. || ecculu, modo che si prepone alle parole con cui si vuol dimostrar checchessia, p. e. come dobbiamo fare? eccolo. || eccu cca: ecco qua. || èccuni: èccone, ecco di quelli di cui si parla.
Echeggiari. v. intr. Risuonar per eco: echeggiare. P. pres. echeggianti: echeggiante. P. pres. echeggiatu: echeggiato.
Economatu. s. m. Ufficio dell’economo: economato.
Economìa. s. f. Arte di ben amministrare i beni pubblici e privati: economia. || Il sapere ben impiegare, spendere con parsimonia: economia. || economia animali, – naturali ecc., leggi che governano l’organismo, la vegetazione: economia animale, – naturale, ecc.
Economicamenti. avv. Con economia: economicamente. || Amichevolmente, senza formalità.
Econòmicu. add. Appartenente ad economia: economico.
Economista. s. m. Scrittore di economia: economista.
Economizzari. v. intr. Amministrar con economia: economizzare. Voce d’uso, e dall’Ugolini ripresa. || Far buon uso.
Ecònomu, s. m. Che ha economia: ecònomo. || add. Colui che risparmia: economo.
Ecu o Leccu. s. m. Voce che mediante il ripercuotimento in alcuni luoghi si prolunga: eco, in ital. è fem. benchè si trovi usato mas. in Bolza. Al pl. è sempre mas. || fari ecu, confermare, approvare, ripetere: far eco. || Il luogo ch’è cagione dell’eco: eco.
Ecumènicu. add. T. eccl. Universale: ecumenico.
Supplemento
Ècula. V. arvanu.