Notizia intorno a Didimo Chierico/XIV
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XIV
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Avendolo io d’allora in poi lasciato in Amersfort, e desiderando di dargli avviso del giudizio de’ Maestri suoi intorno a’ tre manoscritti da me recati in Italia, scrissi ad Inverigo a domandarne novelle al Reverendo Don Jacopo Annoni; e perchè questi s’era trasferito da molto tempo in una chiesa su’ colli del lago di Pusiano, presso la villa Marliani, lo visitai nell’estate dell’anno scorso: nè ho potuto riportare dalla mia gita se non i lineamenti di Didimo giovinetto. Quel buon vecchio sacerdote, regalandomi il disegno che ho posto in fronte a questa notizia, mi disse afflittissimo: È pur molto tempo ch’io non so più dove sia, nè se viva.