Non più, Nice, qual pria, da quel momento
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Questo testo fa parte della raccolta Sonetti d'alcuni arcadi più celebri/Pietro Metastasio
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Non più, Nice, qual pria, da quel momento
Ch’io ti vidi, e t’amai, penso e ragiono:
Già sprezzator d’ogni grandezza, or sento
Ch’odio il destin, perchè negommi un trono.
5Per cento (il so) serve provincie e cento
Miglior non diverrei di quel che or sono;
Ma un impero io potrei (che bel contento!)
Offrirti allor, cara mia Fiamma, in dono.
Ah del mio cuore almen, del mio pensiero
10L’impero accetta, e non mirar, ch’ei sia
Troppo scarso per te povero impero;
Che se fosse real la sorte mia,
Avresti allor più vasto regno, è vero:
Ma più tuo, ma più fido ei non sarìa.
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Note
- ↑ Desiderio affettuoso.