Natale del povero
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NATALE DEL POVERO.
Natale! Eccu l’inverno è venuto, e chi non ha denaro per comprare buon nutrimento, mentre le campane suonano, trema di freddo nella sua stamberga. Natale! Natale! Natale! magro come un vecchio gatto e roso dalla fame, ora che ha dormito sulla paglia, il povero paria si nutrisce d’una crosta di pane stropicciato con uno spicchio d’aglio. Natale! Natale! Natale! Il cencioso esce senza avere saziato il suo appetito e tremante di orrida fame, eccolo camminare iuori, colla bisaccia vuota sulla spalla. Natale! Natale! 28
Natale! Nessuno ha visto il pezzente abbandonarsi sulla neve, la sera l’hanno trovato sulla via, svenuto, la testa nel ruscello, e l’hanno portato all’ospedale. Natale! Natale! Natale! La campana a festa canta un gaio ritornello, in onore di Colui che nacque in una stalla. E nel suo letto il miserabile sogna il bel giorno di Natale. Natale! Natale! Natale! Il povero è pieno di gioia! Ma tosto nel letto ben caldo, il corpo dello sventurato si ghiaccia, e la morte, spaventosa megera, ha bevuto il suo ultimo soffio. Natale! Natale I
I. Felicien Court
1872.
NADAL DE PAURE.
Nadal I aicl l’ivèr vengut
E le qu’ a pas de revengut
Per se paga de lenho bouno
Mentre que la campano souno
Tremolo de fred dins l’oustal.
Nadal! Nadal!
Nadal! Magre coume un vièl gat
E per la talent rousegat,
Aro qu’ a droumit sus la pallio
Le paure malurous vrespallio
De pa chinchat amb’un gra d’al.
Nadal! Nadal!
Nadal! le mal-fardat sourtis
Sens amaisa soun apetis
E, trastejant de talent orro,
Aìci-le camlna deforo,
La biasso vudo à l’esquinal.
Nadal! Nadal!
Nadal! demest la néu. digus
A vist s’espatarra le gus,
Al sèr l’an troubat per carrière
Ajassat, le cap dins I’ aièro,
E l’an pourtat à l’espital.
Nadal! Nadal!
Nadal! la campano à balan
Cansounejo un refrin galant
Pel que nasquèt dins un estable
E, dins soun lièit, le misérable
Raivo del bèl joun calendal.
Nadal I Nadal!
Nadal! le paure es pie de gau!
Mès subran dins le lièit pia caud
Le cos del malurous se torro:
Es que la mort, afrouso gorro.
A begut soun darnié badai.
Nadal! Nadal!
(S." D.” di Tolosa). | (Op. separato). |