Mie colpe, onde il gran Dio rimansi offeso
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Questo testo fa parte della raccolta Canzonette morali di Gabriello Chiabrera
XIII
Pentimento.
Mie colpe, onde il gran Dio rimansi offeso,
Han trapassato il segno;
Ed è del mio falir cotanto il peso,
Che io per me nol sostegno
5Il cor precipita,
Poichè all’iniquità diessi in governo,
E gli occhi abbagliansi,
Onde il vero cammin più non discerno.
Ah mondo! alta follía per le tue mani
10Sperar vita tranquilla;
Prometti di dolcezza ampi Oceáni,
Ed in te non hai stilla:
Ma perchè perdersi,
Rinnovando ad ognor vane querele?
15Convien sommergersi,
O per porto miglior alzar le vele.