Nel tempo, che scorgeano
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XII
Che le miserie ci fanno strada al Cielo.
Nel tempo, che scorgeano
Tuoi giorni in fresca età
E che vaghi fiorivano
D’amata sanità
5Quando le flotte d’India
A te recavan ôr,
E le turbe de’ popoli
Moveano a farti onor.
Allor davansi grazie
10Al monarca del ciel,
Ciascuno a tanto imperio
Doveva esser fedel;
Or che lo stato amabile
Cominciasi a cangiar
15Tu percosso da scandali
Cominci a bestemmiar.
Ah mente, ah mente fievole
Cieca ne’ tuoi desir!
Non sai, che la miseria
20Fassi varco al gioir?
Che l’uom in terra affliggasi
È consiglio divin,
Acciocchè al ciel volgendosi
Vegna beato al fin.
25Di noi verace patria,
E verace magion,
Posta è ne’ gioghi altissimi
Del celeste Sïon:
Nulla del mortal secolo
30Ne ritardi il pensier,
Ciascun pronto succingansi,
Come per via corrier.