Manuale teorico-pratico per la coltivazione della vigna latina/IV/II

Concime complesso

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CAPITOLO II.

Del concime complesso, e modo di usarlo.


162. — Il concime complesso è costituito dei seguenti elementi, il più prezioso dei quali è la cenere anche lisciviata, ossia usata pel bucato.

a) Cenere usata pel bucato.
b) Solfato di ferro.
c) Calcinacci.
d) Spazzatura di strade.
e) idem di legnara.
f) Terra dei fossatelli. [p. 65 modifica]
g) Foglie di erbacce raccolte nei boschi.
h) Residui dei cuoi.
i) Polvere di ossa.
l) Marna o terra vergine.
A tutto ciò, o a quanto potrete possibilmente accumulare, unirete una quantità più o meno forte di stallatico, secondo che sarà più o meno magro il fondo cui è destinato, e secondochè le viti avranno più o meno bisogno di riprendere vigore.

Rimescolate più volte insieme questi diversi elementi, finchè ne risulti una massa tutta uniforme ed omogenea.

163. — Questo concime si prepara in estate per adoperarlo nel tardo autunno, o in principio di primavera.

164. — Si escava con l’aratro un fossetto nei filari e vi si pone il concime complesso; si ricopre con la terra smossa, e quindi si torna ad appianare il terreno per bene.

165. — La cenere pura, il preziosissimo dei concimi per le viti, serbatela sempre per quando la vite è posta a frutto; data nei primi anni sarebbe sprecata.