Manuale teorico-pratico per la coltivazione della vigna latina/IV/I
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CAPITOLO PRIMO.
Concime per le viti.
158. — Il miglior concime per la vite è quello che dà sè stessa proviene.
Le spoglie della vite, foglie e sermenti tagliati a minuzzoli sul luogo, vinacce, feccie di vino, tutto insomma sia ad essa fedelmente restituito.
159. — Quantunque però la vite ami il terreno povero, e da esso tragga i migliori vini, pure, nei primi anni specialmente, sarà bene praticare nella vigna qualche concimazione, tanto più che ciò è conforme anche ai precetti della scienza.
E di fatti dall’analisi risulta, che il legno della vite contiene molto azoto, il quale, come sapete, si ritrae dal concime di stalla, mentre l’uva contiene molta potassa. Sarebbe molto razionale, adunque di dare alla vite, prima che faccia frutto, concimi di stalla, e di serbare i concimi minerali e sopratutto la cenere ricca di potassa, per l’epoca in cui la vite vi darà uva.
160. — Badate però che se la vite prospera abbastanza e vi dà pampini lunghi un metro, è meglio fare a meno di concimi, ed usarne solo quando scorgete che intisichisce per assoluta mancanza di nutrizione.
161. — La esposta distinzione di concimi potrebbe riuscirvi in pratica imbarazzante, e perciò si preferisce per i vigneti un concime speciale, detto complesso, il cui modo di prepararlo ve lo indico nel seguente capitolo.