Lucrezio tradotto da Alessandro Marchetti con Fedro/Notizie critiche di Lucrezio
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Traduzione dal latino di Alessandro Marchetti, Giovanni Grisostomo Trombelli (1797)
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NOTIZIE CRITICHE
DI
LUCREZIO.
COstui si annumera tra i migliori Poeti del secol d’oro. Un argomento difficile da lui scelto conserva l’eleganza, e la grazia, condita talvolta con qualche sapore d’antica rozzezza. Errò nell’oggetto, spiegando l’epicureismo; ma finalmente egli non seppe mentir la sua setta; nè era come un preteso filosofo da me conosciuto, che si vantava di essere buon cristiano in Venezia, buon maomettano in Costantinopoli, buon protestante in Londra. La sua morale era quella di Epicuro, che negava la provvidenza, e riponea nel piacere la felicità. Da ciò nasce che la sua opera è seducente, tentando a scuotere il giogo e i pregiudizj della religione, com’egli chiama, e rallentare il timore e il rispetto agl’Iddii. Lucrezio volle perpetuare i sentimenti del suo maestro. Attribuì al movimento degli atomi gli effetti della natura, atterrando la sapienza d’una divinità. Ragionevolmente se ne interdice la lettura a chi non ha i principj di sana filosofia. Non è maraviglia, che il Bayle sia suo apologista. Egli verrebbe il mondo Ateo. Ma tutti i suoi sofismi non valsero ancora a stabilire una borgata senza qualche religione.
Un poema sì bello e sì irreligioso ne ha prodotto un altro non men bello e religiosissimo, cioè l’Anti-Lucrezio del Polignac, antidoto a tanto veleno. Noi nol possiamo inserire nei Traduttori per essere scritto in Latino da un Cardinale Francese.