Lezioni di analisi matematica/Capitolo 4/Paragrafo 13
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§ 13. - Regola di Ruffini.
Vogliamo dividere il polinomio
per . Il quoziente sarà un polinomio
di grado ; il resto sarà un polinomio di grado zero, cioè un numero indipendente da Calcoliamo quoziente e resto. Sarà identicamente
.
Cioè, confrontando i coefficienti delle varie potenze della :
Le quali formole equivalgono alle seguenti che consentono il più semplice e rapido calcolo dei coefficienti e del resto
. . . . . . | |
. . . . . . | |
. |
Cioè: I primi coefficienti a0, q0 sono uguali; e per ogni qs è uguale al coefficiente omologo as aumentato dal prodotto di per il precedente coefficiente qs-1. Posto R = qn, questa proposizione è vera anche per s = n.
Le precedenti formole dimostrano che:
; | ; |
.
L’ultima delle quali si enuncia così:
Il resto ottenuto nella divisione di un polinomio P(x) per si ottiene scrivendo al posto della x in P(x). Cosicchè: Il polinomio P(x) è divisibile per allora e allora soltanto che soddisfa alla , cioè che è radice dell’equazione .
Caso particolare di queste formole sono le identità:
per intero positivo
e per intero dispari
.
Se nella penultima formola poniamo , , troviamo
,
che è una formola ben nota nella teoria delle progressioni geometriche.