Lettere (Andreini)/Lettera LIX

LIX. Scherzo Amoroso.

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Scherzo Amoroso.


D
OLCISSIMA Signora mia, se voi m’amate, come dite, e com’io per amarvi al pari della mia vita merito, se voi sentite, non meno acuti gli amorosi strali, nel vostro candidissimo seno, di quello, ch’io gli senta nel mio cuore, se provate in voi stessa, non men di me ardenti le cocentissime fiamme d’Amore, se gli stimoli suoi, la bell’anima vostra, come la mia, pungono, e se le pene son’eguali, perche non ci rimediate, poiche potete? perche sopportate, che invano ci consumiamo? non servendo à lui, per altro, che per esca, e per nutrimento del suo fuoco? Perdonatemi, se tanto licentioso parlo. Io non sò, se più crudeltà, che sciocchezza sia il poter rimediar al suo male, e non volere. Voi siete crudele contr’à chi v’ama, e contra voi stessa, e siete poco avveduta, non volendo far quello, ch’è in vostra mano di fare. Deh temprate vi prego

[p. 59r modifica]quell’amoroso incendio, che senza frutto alcuno ci và consumando. Se fosse così in arbitrio mio, com’è in poter vostro il terminar le nostre angoscie, sò, che i non sarei pigro alla commune salute; ma non vuol Amore, ch’i’ possa tanto. Sentiamo bene voi, & io, amando, pari tormento; ma è dato à voi sola il potercene liberare, e pur non volete, e pur gli affanni crescono. Deh risolvetevi dolce Signora mia, d’aiutar i nostri cuori, mentre che siete à tempo, ch’io vi giuro, che se troppo tardate, giungerà per me l’aiuto vostro, intempestivo e tardo.