Le rime di M. Francesco Petrarca/Sonetto XCII

Sonetto XCI Sonetto XCIII

[p. 89 modifica]

SONETTO XCII.


I
N mezzo di duo amanti onesta altera

     Vidi una Donna, e quel Signor con lei
     Che fra gli uomini regna, e fra gli dei;
     4E dall’un lato il Sole, io dall’altr' era.
Poi che s’accorse chiusa da la spera
     De l’amico più bello; a gli occhi miei
     Tutta lieta si volse: e ben vorrei,
     8Che mai non fosse inver di me più fera.
Subito in alleggrezza si converse
     La gelosia che ’n su la prima vista
     11Per sì alto avversario al cor mi nacque:
A lui la faccia lagrimosa, e trista
     Un nuviletto intorno ricoverse:
     14Cotanto l’esser vinto li dispiacque.