Le rime di M. Francesco Petrarca/Sonetto XC
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Sonetto XC
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SONETTO XC.
Q
Ui, dove mezzo son, Sennuccio mio, (Così ci foss’io intero, e voi contento)
Venni fuggendo la tempesta, e ’l vento,
4C’hnno subito fatto il tempo rio.
Qui son securo: e vobvi dir, perch’io
Non, come soglio, il folgorar pavento:
E perchè mitigato, non che spento,
8Nè mica trovo il mio ardente desio.
Tosto che giunto a l’amorosa reggia
Vidi, onde nacque Laura dolce, e pura,
11Ch’acqueta l’aere, e mette i tuoni in bando;
Amor nell’alma, ov’ella signoreggia,
Raccese il foco, e spense la paura:
14Che farei dunque gli occhi suoi guardando?