Le rime di M. Francesco Petrarca/Sonetto LXXVI
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Sonetto LXXVI
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SONETTO LXXVI.
A
Hi, bella libertà, come tu m’hai Partendoti da me mostrato, quale
Era ’l mio stato, quando 'l primo strale
4Fece la piaga ond’io non guarrò mai!
Gli occhi invaghiro allor sì de’ lor guai,
Che ’l fren della ragione ivi non vale;
Perc’hanno a schifo ogni opera mortale.
8Lasso, così da prima gli avezzai.
Nè mi lece ascoltar chi non ragiona
Della mia morte: e solo del suo nome
11Vo empiendo l’aere, che sì dolce suona.
Amor' in altra parte non mi sprona;
Nè i pie’ sanno altra via, nè le man, come
14Lodar si possa in carte altra persona.