Le rime di M. Francesco Petrarca/Sonetto L
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Sonetto L
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SONETTO L.
L
Asso, che mal’accorto fui da prima Nel giorno ch’a ferir mi venne Amore!
Ch’a passo a passo è poi fatto signore
4Della mia vita, e posto in su la cima.
Io non credea, per forza di sua lima
Che punto di fermezza, o di valore
Mancasse mai nell’indurato core:
8Ma così va chi sopra ’l ver s’estima.
Da ora inanzi ogni difesa è tarda
Altra, che di provar, s’assai, o poco
11Questi preghi mortali Amore sguarda.
Non prego già, nè puote aver più loco,
Che misuratamente il mio cor’ arda;
14Ma che sua parte abbia costei del foco.