Le rime di M. Francesco Petrarca/Sonetto CXXIX

Sonetto CXXVIII Sonetto CXXX

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SONETTO CXXIX.


L
Ieti fiori, e felici, e ben nate erbe,

     Che madonna passando premer sole;
     Piaggia, ch’ascolti sue dolci parole,
     4E del bel piede alcun vestigio serbe;
Schietti arboscelli, e verdi frondi acerbe;
     Amorosette, e pallide viole;
     Ombrose selve, ove percote il Sole,
     8Che vi fa co’ suoi raggi alte, e superbe;
O soave contrada; o puro fiume,
     Che bagni 'l suo bel viso, e gli occhi chiari,
     11E prendi qualità dal vivo lume;
Quanto v’invidio gli atti honesti, e cari!
     Non fia in voi scoglio omai, che per costume:
     14D’arder con la mia fiamma non impari.