Le rime di M. Francesco Petrarca/Sonetto CXLIII
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Sonetto CXLIII
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SONETTO CXLIII.
P
Er mezz’i boschi inospiti, e selvaggi, Onde vanno a gran rischio uomini, ed arme,
Vo sicur'io: che non può spaventarme
4Altri che ’l Sol ch’à d’Amor vivo i raggi.
Et vo cantando (o penser miei non saggi!)
Lei che ’l ciel non poria lontana farme;
Ch’i’ l’ho negli occhi, e veder seco parme
8Donne, e donzelle, e sono abeti, e faggi.
Parmi d’udirla, udendo i rami, e l’ore,
E le frondi, e gli augei lagnarsi; e l’acque
11Mormorando fuggir per l’erba verde.
Raro un silenzio, un solitario orrore
D’ombrosa selva mai tanto mi piacque;
14Se non che dal mio Sol troppo si perde.