Le rime di M. Francesco Petrarca/Sonetto CLV

Sonetto CLIV Sonetto CLVI

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SONETTO CLV.


A
Lmo Sol, quella fronde ch’io sola amo,

     Tu prima amasti; or sola al bel soggiorno
     Verdeggia, e senza par, poi che l’adorno
     4Suo male, e nostro vide in prima Adamo.
Stiamo a mirarla. i’ ti pur prego, e chiamo,
     O Sole; e tu pur fuggi, e fai d’intorno
     Ombrare i poggi, e te ne porti il giorno;
     8E fuggendo mi toi quel ch’i’ più bramo.
L’ombra che cade da quell’umil colle,
     Ove sfavilla il mio soave foco,
     11Ove ’l gran Lauro fu picciola verga;
Crescendo mentr’io parlo, agli occhi tolle
     La dolce vista del beato loco,
     14Ove ’l mio cor con la sua donna alberga.