Le rime di M. Francesco Petrarca/Sonetto CCXXV
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Sonetto CCXXV
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SONETTO CCXXV.
A
Rbor vittoriosa, e trionfale, Onor d’imperadori, e di poeti;
Quanti m’hai fatto dì dogliosi, e lieti
4In questa breve mia vita mortale!
Vera Donna, ed a cui di nulla cale,
Se non d’onor, che sovr’ogni altra mieti;
Nè d’Amor visco temi, o lacci, o reti,
8Nè ’nganno altrui contra'l tuo senno vale.
Gentilezza di sangue, e l’altre care
Cose tra noi, perle, e rubini, ed oro,
11Quasi vil soma, egualmente dispregi.
L’alta beltà ch’al mondo non ha pare,
Noja te, se non quanto il bel tesoro
14Di castità par ch’ella adorni, e fregi.