Le rime di M. Francesco Petrarca/Sonetto CCC

Sonetto CCXCIX Sonetto CCCI

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SONETTO CCC.


F
U forse un tempo dolce cosa amore,

     Non perch’i’sappia il quando: or è sì amara,
     Che nulla più; ben sa ’l ver chi l’impara
     4Com’ò fatt’io con mio grave dolore.
Quella che fu del secol nostro onore,
     Or è del ciel che tutto orna et rischiara,
     Fe’ mia requie a’ suoi giorni et breve et rara:
     8Or m’à d’ogni riposo tratto fore.
Ogni mio ben crudel Morte m’à tolto:
     Nè gran prosperità il mio stato avverso
     11Può consolar di quel bel spirto sciolto.
Piansi et cantai: non so più mutar verso;
     Ma dì et notte il duol ne l’alma accolto
     14Per la lingua et per li occhi sfogo et verso.