Le rime di M. Francesco Petrarca/Canzone XV

Sonetto XLVIII Sonetto XLIX

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CANZONE XV.


V
Olgendo gli occhi al mio novo colore,

     Che fa di morte rimembrar la gente,
     Pietà vi mosse: onde benignamente
     Salutando teneste in vita il core.
5La frale vita, ch’ancor meco alberga,
     Fu de’ begli occhi vostri aperto dono,
     E de la voce angelica soave.
     Da lor conosco l’esser' ov’io sono:
     Che, come suol pigro animal per verga,
     10Così destaro in me l’anima grave.
     Del mio cor, Donna, l’una e l’altra chiave
     Avete in mano. e di ciò son contento,
     Presto di navigar a ciascun vento,
     Ch’ogni cosa da voi m’è dolce onore.
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