Le querce pianti chi non teme orrore
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Questo testo fa parte della raccolta Le vendemmie di Parnaso
V
Le querce pianti chi non teme orrore
Di mar, che spumi, e ferva,
L’ulivo di Minerva
Nudra in sassosa parte
5Chi dalle dotte carte
Ama ritrarre onore:
Ed io la vite su gli arsicci monti,
Che di grappi acinosi il palo aggravi,
Onde poscia in cristal corrano fonti
10Per l’altrui lingua più che mel soavi.
Bacco d’ogni piacer volge le chiavi,
Fondator di speranze,
Rallegrator di danze,
Disgombrator d’omei:
15Quinci de’ pensier miei
Il vo’ gridar Signore.