Le poesie di Catullo/115
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Pinco, trecento jugeri di prati, è ver, tu hai,
Quattrocento di campi, stagni, paludi e il resto;
Ma ricco più sfondato di Creso come mai
Non è chi in un sol fondo possiede tutto questo:
5Praterie, selve, pascoli, seminati, piscine,
C’han gl’iperborei popoli e l’oceano a confine?
Gran cose inver son queste, ma più grande è il padrone:
Non un grand’uom, s’intende, ma un enorme cordone.