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142 Le poesie di Catullo


5Praterie, selve, pascoli, seminati, piscine,
     C’han gl’iperborei popoli e l’oceano a confine?

Gran cose inver son queste, ma più grande è il padrone:
     Non un grand’uom, s’intende, ma un enorme cordone.

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Spesso con diligente animo i versi
     Del Battiade per te, Gellio, braccai,
     E con tal dono rammollirti, e avversi
     Meno i tuoi strali al capo mio sperai.

5Che l’opera sprecai, m’accorgo adesso:
     Vane le preci, e ognor tu sei lo stesso.

Io paro i dardi tuoi, Gellio feroce,
     Col manto; i miei t’inchioderanno in croce.

F I N E