Le poesie di Catullo/110
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Sempre, Aufilena, io lodo una benigna amica,
Che non rifiuta il prezzo, ed accorda il favore.
Ma tu che alla promessa manchi, mi sei nemica:
Pria la mercede accetti, e poi neghi l’amore.
5Far promesse è da ingenua, non farne è da pudica;
Tu accettando e non dando, giochi un tiro sì brutto,
Da mostrar ben, che sei sì avara che impudica,
E che ad ogni libidine hai rotto il corpo tutto.