La signora dalle camelie (teatro)/Atto IV/Scena prima
Questo testo è stato riletto e controllato. |
Traduzione dal francese di Luigi Enrico Tettoni (1883)
◄ | Atto IV | Atto IV - Scena seconda | ► |
SCENA PRIMA
Gastone de Rieux, Dottore, madama Duvernoy, Saint-Gaudens, Olimpia, Invitati e servi.
Rieux. (ad un tavolo che taglia) Fate il vostro giuoco, o signori.
Saint. (alla destra) Quanto v’è di banco?
Rieux. Cento luigi!
Saint. Bene! metto cinque franchi dalla mia parte.
Rieux. Infatti valeva la pena di chiedere l’ammontare del banco per mettere uno scudo da cinque franchi.
Saint. Voglio esser cauto io. E voi, dottore, non giuocate?
Dottore. No.
Saint. Cosa fate in fondo?
Dottore. Mi diverto a mangiare confetti, ed a saccheggiare i gelati.
Saint. (Che io dovrò pagare.)
Olimpia. Signor Rieux, dieci luigi da questa parte.
Rieux. Non siete troppo fortunata, signora Olimpia, Avete perduto. (getta il mazzo e si alza) Questo, per altro, non toglie che la vostra festa sia splendida.
Saint. So ben io quanto mi costa.
Olimpia. Imbecille!
Saint. Voglio dire per duemila franchi che ho perduto sul giuoco.
Rieux. Ma se non avevate più di cento franchi in saccoccia?
Saint. E così? lira più, lira meno non è quello che importi!
Rieux. Dottore, ordinate un po’ un salutare rimedio per questo guascone di Saint-Gaudens, che vorrebbe far credere che le sue feste gli costino delle migliaia di franchi.
Duvernoy. Saint-Gaudens, fate il piacere d’andarvene di là a prendere un sorbetto!
Saint. Subito, mia bellissima (Olimpia lo urta), mia veneranda madama Duvernoy. (esce).
Duvernoy. Signor Rieux, è un pezzo che non ci vediamo!
Rieux. Sì, da quella sera che abbiamo cenato in casa della signora Gauthier. A proposito, la signora Margherita non ha promesso che sarebbe venuta?
Olimpia. Sì, ed anzi mi meraviglio che non sia di già arrivata.
Rieux. Ed Armando?
Duvernoy. Il signor Armando non è a Parigi. Ah! voi dunque non sapete quello che è accaduto!
Rieux. No davvero.
Duvernoy. Si sono divisi.
Rieux. Oh!
Duvernoy. Sì. Margherita ha lasciato il signor Duval.
Rieux. E quando?
Duvernoy. Un mese fa.
Rieux. Ma perchè?
Duvernoy. E chi lo sa? Ella è partita improvvisamente da Auteuil, ed è ritornata a Parigi.
Rieux. Oh, questa è graziosa davvero!
Saint. (ritornando con un servo che porta i gelati) Madama Duvernoy, siete servita.
Duvernoy. Grazie.