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Saint. So ben io quanto mi costa.
Olimpia. Imbecille!
Saint. Voglio dire per duemila franchi che ho perduto sul giuoco.
Rieux. Ma se non avevate più di cento franchi in saccoccia?
Saint. E così? lira più, lira meno non è quello che importi!
Rieux. Dottore, ordinate un po’ un salutare rimedio per questo guascone di Saint-Gaudens, che vorrebbe far credere che le sue feste gli costino delle migliaia di franchi.
Duvernoy. Saint-Gaudens, fate il piacere d’andarvene di là a prendere un sorbetto!
Saint. Subito, mia bellissima (Olimpia lo urta), mia veneranda madama Duvernoy. (esce).
Duvernoy. Signor Rieux, è un pezzo che non ci vediamo!
Rieux. Sì, da quella sera che abbiamo cenato in casa della signora Gauthier. A proposito, la signora Margherita non ha promesso che sarebbe venuta?
Olimpia. Sì, ed anzi mi meraviglio che non sia di già arrivata.
Rieux. Ed Armando?
Duvernoy. Il signor Armando non è a Parigi. Ah! voi dunque non sapete quello che è accaduto!
Rieux. No davvero.
Duvernoy. Si sono divisi.
Rieux. Oh!
Duvernoy. Sì. Margherita ha lasciato il signor Duval.
Rieux. E quando?
Duvernoy. Un mese fa.
Rieux. Ma perchè?