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ATTO QUARTO
Ricca sala addobbata per una festa da ballo. Porta al fondo, che comunica con un’altra sala illuminata. Laterali a destra ed a sinistra. Alcuni tavolini da giuoco. Sedie e poltrone.
SCENA PRIMA
Gastone de Rieux, Dottore, madama Duvernoy, Saint-Gaudens, Olimpia, Invitati e servi.
Rieux. (ad un tavolo che taglia) Fate il vostro giuoco, o signori.
Saint. (alla destra) Quanto v’è di banco?
Rieux. Cento luigi!
Saint. Bene! metto cinque franchi dalla mia parte.
Rieux. Infatti valeva la pena di chiedere l’ammontare del banco per mettere uno scudo da cinque franchi.
Saint. Voglio esser cauto io. E voi, dottore, non giuocate?
Dottore. No.
Saint. Cosa fate in fondo?
Dottore. Mi diverto a mangiare confetti, ed a saccheggiare i gelati.
Saint. (Che io dovrò pagare.)
Olimpia. Signor Rieux, dieci luigi da questa parte.
Rieux. Non siete troppo fortunata, signora Olimpia, Avete perduto. (getta il mazzo e si alza) Questo, per altro, non toglie che la vostra festa sia splendida.