La progettazione di sistemi di contabilità direzionale nelle aziende vitivinicole: il caso Barone Pizzini/Introduzione al caso
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Una volta descritti il processo produttivo e le dinamiche competitive che caratterizzano il settore vitivinicolo, è ora possibile introdurre l’impatto che questi elementi hanno sulle problematiche gestionali e sui fabbisogni di controllo di un’azienda appartenente a tale settore.
Nel fare ciò sarà necessario tenere presente la relazione biunivoca che si instaura tra:
- la struttura e le modalità di funzionamento del sistema di controllo;
- le caratteristiche dell’organizzazione ed il loro cambiamento nel tempo.
Infatti, "management accounting practices can both shape and be shaped by the institutions which govern organizational activity[1]". E’ ponendo attenzione a tale influenza reciproca che sarà possibile analizzare ed interpretare un caso concreto di analisi della progettazione di sistemi di contabilità direzionale nelle aziende vitivinicole.
A tal fine, si ritiene utile ricondurre il tema trattato all’interno del frame teorico delineato da Larry E. Greiner nel 1972[2], secondo il quale ogni organizzazione segue uno sviluppo organizzativo che vede l’alternarsi di fasi evolutive a fasi di rivoluzione. Le fasi di rivoluzione sono momenti turbolenti che potrebbero determinare l’estinzione dell’organizzazione o il suo passaggio ad una successiva fase evolutiva e nei quali diviene centrale il ruolo del management:
- «The critical task for management in each revolutionary period is to find a new set of organizational practices that will become the basis for managing the next period of evolutionary growth»[3]
Le tre dimensioni che influenzano lo stato di sviluppo di un’organizzazione e determinano lo stato di evoluzione o rivoluzione in cui si trova, sono[4]: l’età dell’organizzazione; le dimensioni dell’organizzazione; il tasso di crescita dell’industria.
Quest’ultimo elemento è ciò che si è voluto portare in risalto nel paragrafo precedente; le altre due dimensioni emergeranno invece nel prossimo capitolo. La visione globale dell’azienda Barone Pizzini ci porterà a supporre la collocazione della stessa al termine della fase chiamata "delegation phase" e già affacciata sulla cosiddetta "crisis of control", fase rivoluzionaria caratterizzata dall’emergere della necessità, da parte del management, di riguadagnare controllo. Controllo che, andato perso a causa del processo di delega avvenuto nella fase precedente, della crescita dell’azienda e della competitività del settore, verrà in parte riguadagnato anche con lo sviluppo di sistemi di contabilità ad hoc.
In conclusione possiamo dire che il settore vitivinicolo è "un contesto generalmente ancorato a modelli culturali poco innovativi, non tanto sotto il profilo tecnologico-produttivo quanto sotto il profilo degli aspetti manageriali. [I tratti caratteristici del settore vitivinicolo] , infatti, spesso costituiscono un forte deterrente allo sviluppo di sistemi di controllo della gestione ed all’applicazione degli strumenti di contabilità direzionale su cui essi si fondano"[5]. Tuttavia, lo sviluppo delle dimensioni e delle capacità delle singole aziende e l’evoluzione del contesto competitivo possono accelerare un processo di crescita organizzativa che porta alla necessità e quindi all’adozione di modelli e logiche di gestione sempre più complessi.
E’ questo il caso dell’azienda vitivinicola Barone Pizzini, come si avrà modo di approfondire nei prossimi capitoli.
Note
- ↑ Burns J., Scapens W. (2000), «Conceptualizing management accounting change: an institutional framework», in Management Accounting Research, 11/2000, p. 5.
- ↑ Greiner Larry E. (1998), «Evolution and Revolution as Organizations Grow», in Harvard Business Review, May-June 1998.
- ↑ Greiner (1998), p. 58.
- ↑ Greiner (1998) op.cit.
- ↑ Antonelli-D’Alessio (2007), op. cit.