La piccola Zette
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LA PICCOLA ZETTE.
La piccola Zette non è più una bambina, è già grandicella, fra breve compirà sedici anni. È già grandicella, fra breve compirà sedici anni, oh! com’è gentile e che modi galanti! Ohi com’è gentile e che modi galanti! I capelli rossi e gli sguardi infocati, I capelli rossi, gli sguardi infocati, fresca è la sua bocca, delicate le sue mani. Fresca è la sua bocca, delicate le sue mani, nella sua cameretta, acconcia i capelli, Nella sua cameretta acconcia i capelli, allorché 1 alba spunta dolcemente, Allorché l’alba spunta dolcemente 1 Eppure la poveretta ahimè l si lagna. Eppure la poveretta, ahimè si lagna, che gli amori vanno via troppo presto. Che gli amori vanno via troppo presto, e la povera Zette non ha ancora sedici anni! (1) V Armano pruuvencau del 1855 fu il primo pubblicato dopo la costituzione del Féllbrige, avvenuta nel 1854. È un prezioso ed introvabile fascicolo, ove colloborarono i fondatori del Fclibrige ed altri valenti; firmando tutti con i loro pseudonimi d’occasione. La prefazione fu scritta da Paul Giera (Lou felibri’ ajougni) e di poesie se ne trovano di Mistral;Cant di Felibri*, di Aubanel Bono annado, Li tirouso. La tnnrrido planeto, A Madamo. La Congourdeto), di Roumanille (Uno margarideto. Lou calèu, La vaco e la véuso, Lou soulié ’ine la groulo, Mèste Coulau e si tres drole), di Tavan La pichoto Zeto). di Brunet Adessias, Au felibre de l’Armado) di Mathieu (Alleluiai, ecc.. poesie che si trovano ora nelle raccolte complete: Lis Oubreto en vers, di Roumanille, La Miàugrano-cntreduberto d’Aubanel. La Farandoulo di Mathieu, ecc.
LA PICHOTO ZETO.
La pichoto Zeto
Ei plus un enfant:
Ei Jeja grandeto,
Vai agué sege an:
Ei deja grandeto,
Vai agué sege an,
Ah! qu’ èi poulideto,
E qu’ a ’n Mais gaiant!
Ah! qu’ èi poulideto,
E qu’ a ’n Mais gaiant!
Uno péu rousseto
De cop d’iue brulant;
Uno péu rousseto
De cop d’iue brulant,
Fresco èi sa bouqueto,
Fino soun si man;
Fresco èi sa bouqueto,
Fino soun si man:
Dedins sa chambreto
Se fai li fanfan,
Dedins sa chambreto
Se fai li fanfan,
Alor que l’aubeto
Se levo plan-plan;
Alor que l’aubeto
Se lèvo plan-plan:
’M ’acó la paureto
Pecaire! se pian,
’M ’acò la paureto
Pecaire! se pian
Que lis aumoureto
Trop vite s’en van;
Que lis aumuureto
Trop vite s’en van.
E la pauro Zeto
A pa ’nca sege an!
(Armami prouven^au — A. 1855). (1))