La ninfa sua d'orgoglio amica e d'ira

Giovan Francesco Maia Materdona

Indice:AA. VV. - Lirici marinisti.djvu Sonetti Letteratura X. Amor concorde Intestazione 2 agosto 2022 100% Da definire

Tisbe, il so, nol celar; non è difetto Compagni cari, or che siam qui soletti
Questo testo fa parte della raccolta Poesie di Giovan Francesco Maia Materdona
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X

AMOR CONCORDE

     La ninfa sua d’orgoglio amica e d’ira
altri pur chiami e rigida e ribella:
s’io miro la mia ninfa, ella mi mira;
s’io d’amor parlo, essa d’amor favella.
     S’io rido o scherzo, e scherza e ride anch’ella;
piange ai miei pianti, ai miei sospir sospira;
s’io lei mia gioia, essa suo ben m’appella;
vuol ciò ch’io vo’, ciò ch’io desio desira.
     Ella è ver’ me pietosa, i’ ver’ lei pio;
de’ suoi cenni io fo legge, ella de’ miei;
ella a me cara e caro a lei son io.
     Ella tutta in me vive, io tutto in lei;
io spiro col suo spirto, ella col mio;
e s’a lei do tre baci, ella a me sei.