Compagni cari, or che siam qui soletti

Giovan Francesco Maia Materdona

Indice:AA. VV. - Lirici marinisti.djvu Sonetti Letteratura XI. La lode degli alberi, dei venti e delle acque Intestazione 2 agosto 2022 100% Da definire

La ninfa sua d'orgoglio amica e d'ira Cilla di bianco umor massa gelata
Questo testo fa parte della raccolta Poesie di Giovan Francesco Maia Materdona
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XI

LA LODE DEGLI ALBERI, DEI VENTI

E DELLE ACQUE

Ramillo, Eurino e Idrino

                    Ram. Compagni cari, or che siam qui soletti,
               e venti ed acque e piante abbiam presenti,
               cantiam su, lodiam su, con tre versetti,
               io le piante, Idrin l’acque, Eurino i venti.
                     Canti Eurin, segua Idrin. — Eu.-Idr. Sí, siam contenti.
               Eu. Sospir voi siete onde gli antichi affetti
               scopre a la terra il ciel, voi siete accenti
               d’innamorato cor, venti diletti.
                    Idr.Lagrime di natura, acque, voi siete,
               ch’ad Amor, di cui visse eterna amante,
               a palesare il bel desio correte.
                    Ram.Siete figlie del Sol, tenere piante;
               le fasce da l’april, da l’alba avete
               il latte, e i vezzi da l’auretta errante.