IX ../VIII ../X IncludiIntestazione 29 ottobre 2021 75% Da definire

VIII X

[p. 17 modifica]


VIIII. — Ora dice lo conto che allo re parea bene che Governale dicesse la veritá di ciò che detto gli aveva. E allora incontanente lo re fa chiamare Belicies nela camera e dissele: «Dolce mia figliuola, che sentenza vuogli tue ch’io faccia delo damigello, lo quale ti volle fare villania?». Ed ella non risponde a quelle cose. E allora le dice lo re: «Or vi pensa istanotte e al matino mi ne sapie rispondere». E la damigella se leva al matino e favella alo re, e lo re fa venire T. davanti a lui e uno nepote delo re, ch’avea morto uno cavaliere nela corte; e poi fece venire Belicies davante da sé. E lo re prese una ispada e disse: «Figliuola mia, qui sono due damigelli, sí come tu vedi, e l’uno sí è tuo parente e l’altro non, e ambodue hanno servito d’essere morti. E imperciò ti voglio fare uno dono, che tu prendi l’uno di questi due, quello che piú ti piace, in tua parte, e l’altro che rimane io gli farò tagliare la testa». E Belicies intendendo queste parole incominciò a pensare e a dire infra se istessa: «Sed io prendo T., ognuomo dicierae ch’io sono falsa damigella. E s’io prendo mio cuscino, lo re taglierae la testa a T.; e se T. muore, io non voglio piú vivere». E pensando in tale maniera, non sapea qual si dovesse prendere. E lo re disse: «Figlia, prendi [p. 18 modifica]tosto, ché tu potresti tanto dimorare a prendere che tu non n’avresti neuno». E la damigella pensando e non sapea qual si dovesse prendere.