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la leggenda di tristano 17

dire alequante parole nela camera vostra». E allora si si levoe lo re e andoe nella camera, e Governale si gli dice: «lo si vi voglio dire lo convenentre, si com’egli è istato intra vostra figlia e T. Io si vi giuro sopra le sante Iddio evangele di dirvi tutta la veritade». Ma se alcuno mi domanderae come avea nome la figlia delo re Ferramonte, io dirò ch’ella avea nome Belicies. «Egli è vero che uno giorno, andando per la sala delo palagio, vostra figliuola mi chiamò e dissemi ch’io dovesse dire da sua parte a T. si com’ella l’amava di tutto suo amore. E io queste parole dissi a T. ed e’ mi disse che di queste cose e’ non farebe nulla. Ed io perciò voglio pregare voi che voi dobiate sapere la veritade di queste cose.» E allora disse lo re: «Vae a tua via, ch’io ne farò quello che ragione sarae».


VIIII. — Ora dice lo conto che allo re parea bene che Governale dicesse la veritá di ciò che detto gli aveva. E allora incontanente lo re fa chiamare Belicies nela camera e dissele: «Dolce mia figliuola, che sentenza vuogli tue ch’io faccia delo damigello, lo quale ti volle fare villania?». Ed ella non risponde a quelle cose. E allora le dice lo re: «Or vi pensa istanotte e al matino mi ne sapie rispondere». E la damigella se leva al matino e favella alo re, e lo re fa venire T. davanti a lui e uno nepote delo re, ch’avea morto uno cavaliere nela corte; e poi fece venire Belicies davante da sé. E lo re prese una ispada e disse: «Figliuola mia, qui sono due damigelli, sí come tu vedi, e l’uno sí è tuo parente e l’altro non, e ambodue hanno servito d’essere morti. E imperciò ti voglio fare uno dono, che tu prendi l’uno di questi due, quello che piú ti piace, in tua parte, e l’altro che rimane io gli farò tagliare la testa». E Belicies intendendo queste parole incominciò a pensare e a dire infra se istessa: «Sed io prendo T., ognuomo dicierae ch’io sono falsa damigella. E s’io prendo mio cuscino, lo re taglierae la testa a T.; e se T. muore, io non voglio piú vivere». E pensando in tale maniera, non sapea qual si dovesse prendere. E lo re disse: «Figlia, prendi