La leggenda di Tristano/CLXX
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CLXX. — A tanto dice lo conto, che tanto andarono parlando intrambodue li cavalieri per lo diserto, che Meliagus disse a l’Amorat: «Amorat, per mia fé, io amo una dama, la quale è la dama di tutte le dame e è la reina di tutte le reine, ned al mondo non hae neuna dama che a lei si possa appareggiare di bellezze né di cortesia, imperciò ch’ella è sopra tutte l’altre dame». E quando l’Amoratto intese queste parole, fue molto doloroso, imperciò ch’egli sí era innamorato d’una dama, la quale iera molto bella reina; ed egli sí credea bene ch’ella fosse la piú bella dama che fosse al mondo, e tutte l’altre dame a lui non pariano neente inverso la sua dama. E istando per uno poco, e l’Amorat disse: «Per mia fé, Meliagus, voi non dovete biasimare tutte l’altre dame, perché voi siate innamorato d’alcuna dama, la quale sia molto bella. Ma voi dovete dire che la vostra dama sia piú bella ch’altra dama, al vostro parere; imperciò che voi dovete sapere che al mondo si sono molte dame, le quali sono molto belle ed avenante». Ma quando Meliagus intese queste parole, disse: «Amorat, ditemi, se Dio vi salvi, e quante dame sono al mondo, che siano tanto belle, quant’è mia dama la reina Ginevra? La quale passa tutte l’altre dame di bellezze. Onde non hae neuna dama al mondo che a lei si possa appareggiare». E quando l’Amorat intese queste parole, fue molto doloroso e disse: «Per mia fé, Meliagus, madama Isotta la bionda è assai piú bella che non è mia dama la reina Ginevra; e anche è vie piú bella la dama d’Organia che non è quella, laonde voi tanto parlate». E quando Meliagus intese queste parole, fue molto innargoglito e disse: «Per mia fé, Amoratto, io il ti proveroe per forza d’arme, [sí come la reina Ginevra è assai piú bella che non è la dama d’Organia, la quale] voi dite». Ma quando l’Amoratto udio dispregiare la sua dama cotanto malvagiamente, fue tanto doloroso che neuno altro piú di lui, e disse: «Per mia fé, Meliagus, io vi proveroe per forza d’arme che la dama d’Organia è assai piú bella che non è la reina Ginevra, onde voi parlate».