La leggenda di Tristano/CCXLII
Questo testo è completo. |
Autori vari - La leggenda di Tristano (XIII secolo)
CCXLII
◄ | CCXLI | CCXLIII | ► |
CCXLII. — Qui dice lo conto, che a piè di quella sipoltura fece fare lo re Marco due imagini, onde l’una era fatta in sembianza di cavaliere e l’altra di dama, e avíevi lettere intagliate che dicieno: «Qui giace T. di Leonis, lo migliore cavaliere del mondo, e la reina Y., la piú bella dama del mondo». E sappiate che la chiesa ove costoro erano sotterrati, cosí com’io v’ho contato, era molto bella e riccamente aparecchiata di tutte ricchezze, come ad alta chiesa s’apertiene. E ciascuno dei baroni si ’ncominciano a travagliare tanto per amore di T., che li due corpi vi fuorono messi immantenente [con grande onore] sí come io v’ho contato e voi avete inteso.