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la leggenda di tristano | 293 |
fare una sipultura sí ricca e sí meravigliosa, che dinanzi a
quella non n’era nulla sí ricca in Cornovaglia, né mai poi
ne fu, se non quella solamente di Galeotto, figliuolo dela gigantessa, che nacque in Lontane Isoles. E senza fallo quella
tomba di Galeot era sí ricca e sí meravigliosa, che unqua non
ne fu nulla né sí ricca né sí meravigliosa, né non será. Quella
tomba iera tutta piena d’oro e di pietre preziose, di qualunque
nel mondo trovare si potesseno, sí come zaffini e ismiraldi e
di diamanti e di rubbini e d’iaspri e di carbonchi e di molte
altre pietre assai ricche. E sappiate che quello Galeot fue
prince e siri di xxviiij reami, e elli amava tanto messer Lancilotto di Lac, come nullo potrebbe piú amare altrui, e giá
non potrei contare lo bene ch’elli li voleva. E ala fine moritte
Galeot per Lancillotto. Ma noi vi lasceremo ora questo conto
e ritorneremo a nostra matera.
CCXLII. — Qui dice lo conto, che a piè di quella sipoltura fece fare lo re Marco due imagini, onde l’una era fatta in sembianza di cavaliere e l’altra di dama, e avíevi lettere intagliate che dicieno: «Qui giace T. di Leonis, lo migliore cavaliere del mondo, e la reina Y., la piú bella dama del mondo». E sappiate che la chiesa ove costoro erano sotterrati, cosí com’io v’ho contato, era molto bella e riccamente aparecchiata di tutte ricchezze, come ad alta chiesa s’apertiene. E ciascuno dei baroni si ’ncominciano a travagliare tanto per amore di T., che li due corpi vi fuorono messi immantenente [con grande onore] sí come io v’ho contato e voi avete inteso.
CCXLIII. — In mezzo della chiesa dirittamente era la sipoltura delli due amanti, sí ricca che nulla se ne serebbe trovata piú a quello tempo, sí come io a voi ho detto. Al piè della sipultura giaceva due imagine diritte, di marmo bianco intagliate [e lavorate molto sottilmente] e erano quelle due imagine ciascuna cosí grande come uno uomo. L’una dele imagine era fatta in sembianza di cavaliere, sí bello e sí riccamente aoperato, ch’elli era aviso a quelli che la riguardavano, che lo