La Cicceide legittima/II/XXII

Sonetti

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Al Sig. Medico Francesco Redi Autore del Trattato del Pellicello.

xxii.
N
Oi poniamo ambidue, Redi, ogni cura

     Per dare al nome nostro eterna vita,
     E perchè in sen d’oblivione oscura
     4Non mai la nostra fama erri smarrita.
Io scrivo di D. Ciccio, e colorita
     Spiego ne' fogli miei la sua figura;
     Tu fai del Pellicel mostra erudita,
     8Spiegandone l’essenza, e la struttura;
Ma, oh quanto il nostro far, Redi, è diverso!
     Il mio stil secco, e scabro, il tuo facondo;
     11L’un rustican, l’altro ingegnoso, e terso:
Mostriam, tu con la prosa, ed io col verso
     Tu l’animai più piccolo del Mondo,
     14Io ’l più grande animal de l'Universo.