La Cicceide legittima/II/XXI
Questo testo è stato riletto e controllato. |
Giovanni Francesco Lazzarelli - La Cicceide (XVII secolo)
XXI
◄ | II - XX | II - XXII | ► |
Il Diluvio Universale.
xxi.Q
Uando sdegnato il Ciel contro i Mortali Volle abbissar la terra, il Patriarca
Noè fè la gran machina de l’Arca
4Per la conservazion degli animali;
E tanti furo i bastimenti, e tali
Le provision cibarie, onde fu carca
Dal provido Nocchier la nobil Barca,
8Ch’intrepida varcò l'acque letali.
Ma s’oggi ancor di renderne distrutti
Tornasse al Cielo un simile capriccio
11Per i nostri peccati enormi, e brutti;
Non accadria, che fossero introdutti
Colà tanti animali, ove D. Ciccio
14E' tal da se, che basteria per tutti.