La Cicceide legittima/II/LXX
Questo testo è stato riletto e controllato. |
Giovanni Francesco Lazzarelli - La Cicceide (XVII secolo)
LXX
◄ | II - LXIX | II - LXXI | ► |
L'Epitafio.
Al Sig. Domenico Bartoli.
S
ignor chi 'l crederia! quel poco male, Da cui giovedì prossimo passato
Fu sorpreso D. Ciccio, e ch'era stato
4Creduto un parosismo accidentale,
S'aggravò poi nel quarto in guisa tale,
Ch'al fin con un tracollo inaspettato,
Cavatogli dal sen l’ultimo fiato,
8Esanime il lasciò sui capezzale.
Così volò D. Ciccio in P....
E noi gli abbiam sopra la Tomba in tanto
11Colmi di duol quest'Epitafio inciso.
Quei che pria di deporre il mortal manto,
Estrasse già da mille bocche il riso,
14Quì morto estrae da mille ciglia il pianto.