La Cicceide legittima/I/LXXXV
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Giovanni Francesco Lazzarelli - La Cicceide (XVII secolo)
LXXXV
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Orazione di D. Ciccio nell’ingresso alla Rota di Genova.
lxxxv.I
Ncliti Senatori, eccomi al posto, A cui m’elesse il gran giudizio vostro:
In esso il mio valor, l’opra, e l’inchiostro
4Da me sarà mai sempre in uso posto.
Io mai non vò dall’equità discosto;
Lustro d’or non m’abbaglia, o luce d’ostro;
Sprezzo prieghi, e minaccie, e sol mi prostro,
8Santa Giustizia, ov’è ’l tuo Nume esposto.
Ma che? qual io mi sia, saggi Signori,
Vel dirà fedelmente il paragone
11Ben presto in sù l’aprir de’ nostri fori.
Così disse D. Ciccio, e a tal sermone
Rispose un Coro all’or di Senatori:
14Ben venga il sollennissimo C....