La Cicceide legittima/I/LXI
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Giovanni Francesco Lazzarelli - La Cicceide (XVII secolo)
LXI
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Il perdono chiesto dall’Autore a D. Ciccio.
lxi.I
O feci; e vel confesso, un grand’errore, A dir faccia di Culo a un vostro pari,
Perche i meriti vostri singolari
4Richiederiano encomio assai maggiore;
E certo un, ch’è sempr’uso a mandar fuore
Virtuose fragranze all’altrui nari,
Non dee per alcun conto andar del pari
8Col Cul, ch’esala sempre un tristo odore.
Or dal rimorso angustiato, e mosso,
Di supplicar vostra bontà non lasso
11Per il perdono, e diffidar nol posso;
Perchè, s’adoprerete a un buon compasso,
Forse non vi parrà l’error sì grosso,
14Che dal Culo a’ C... è un breve passo.