La Cicceide legittima/I/CXXVII

Sonetti

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Pregi di D. Ciccio manifestati per bocca d’Apollo.

cxxvii.
L
Asciati in abbandon Silvio, e Mirtillo

     Là per l’Aonie selve il sacro Apollo,
     Prese a dirti D. Ciccio in suon tranquillo
     4Sul Chitarron, che gli pendea dal Collo:
Io n’ebbi già piena notizia, e sollo
     Per bocca d’un Pastor che all’ora udillo,
     Con questi detti dunque agli astri alzollo
     8Qual già Fidenzio il lepido Camillo. —
Tu l’imagine sei, se pur non sallo,
     Di quel Narciso rubicondo, e bello,
     11A’ cui fa specchio il pisciator Cristallo:
Tu sei del Dio degli Orti il piedestallo,
     Tu de le perle gemine il modello,
     14Che servon di Pendenti a l'Itifallo.