La Cicceide legittima/I/CXXVI
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Giovanni Francesco Lazzarelli - La Cicceide (XVII secolo)
CXXVI
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Ricchezze di D. Ciccio non credute.
cxxvi.D.
Ciccio è vero, e’l sò, ch’aurea fortuna Già ti votò sul capo i corni suoi,
E che gemme pescò ne’ flutti Eoi,
4Quando nascesti a giojellar tua cuna.
Entro a gli erarj tuoi, so che s’aduna
Un Gange intero, e so che i campi tuoi
Rompono il collo a cento par di Buoi,
8Quando l’aria s’inalba, e quando imbruna.
E pur vegg’io, che v’è chi contradice
A questo vero, e porta opinione
11Delle ricchezze tue men che felice;
Avend’io fatta questa osservazione
Che quando passi, ogn’un ti guarda, e dice
14Pietosamente — O povero C....