La Cicceide legittima/I/CLXXVIII
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Giovanni Francesco Lazzarelli - La Cicceide (XVII secolo)
CLXXVIII
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Il Sogno.
clxxviii.M
Entre stamane un leggier sonno avea Dolcemente sopito il ciglio mio,
Voi m’appariste in sogno, e mi parea
4Che m’invitasse a valicar l’Oblio:
Nudi già l’uno, e l’altro in mezzo al Rio;
Che con tacito corso il piè movea,
Felicemente il passavam, quand’io
8Caddi là ve più rapido correa,
Or mentre pien di tema, e confusone
Mi parea tra quell’acque in breve d’ora
11La morte aver da far di Faraone,
Ver voi distesi ambe le mani all’ora,
E tosto vi pigliai per un C ....
14Stretto così, che vi ci tengo ancora.