La Cicceide legittima/I/CLXV
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Giovanni Francesco Lazzarelli - La Cicceide (XVII secolo)
CLXV
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Il Matrimonio.
clxv.P
Ria, ch’a coglier D. Ciccio i primi fiori, Al nuzial Giardino i passi stenda,
Venga Imeneo da l’Etra, e seco prenda
4Da l’Alba i gigli ond’il sentier gl’infiori.
Per destare in due sensi eterni ardori
Pronubo amor nel più bel Sol, che splenda
Fra i giorni Alcionei la face accenda,
8E de l’inclita Coppia infiammi i Cori.
Scenda lassù da l’immortai magione
Venere anch’ella, e con benigno aspetto
11L’ajuti a propagar la successione;
Ma che cerch’io, che Venere, o Giunone
Rendan fecondo il marital suo letto
14S'ei per se stesso è un fertil C...