La Cicceide legittima/I/CCXLIV
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Giovanni Francesco Lazzarelli - La Cicceide (XVII secolo)
CCXLIV
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Poetica riflessione sopra i Corpi regolari.
ccxliv.B
Enche i C... sian tondi, e con effetto Non si distingua in lor roverscio, o dritto,
Ond’è, ch’anno il medesimo prospetto
4E dal canto mancino, e dal man dritto;
Nulla di meno entro ciascun Sonetto
Di questo mio giocoso manuscritto
In più d’una veduta, e in vario aspetto
8Il Testicol D. Ciccio appar descritto.
Ora Euclide è pazzia, che più si sbracce
Per dare a i Corpi regular misura
11E non accade più, che se l’allacce,
Mentre un C.... che tondo è di figura,
Fu da me lavorato a cento facce
14Con meraviglia de l’Architettura.