La Cicceide legittima/I/CCCXVII

Sonetti

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Per i Detrattori della Cicceide.
Al Padre D. Placido Buttironi.

cccxvii.
O
Do, che costui pur senza rispetto

     Da qualche genio stitico, e svogliato
     Ne la Cicceide mia venga dannato
     4Or il metro, or la forma, ora il concetto,
E se ben altri ciò crede un effetto
     D’invido sentimento appassionato,
     O di chi nel dir male abituato
     8Anche nella virtù trova il difetto;
Io però, ch’ho diverse opinioni
     Da quelle che nodrisce il popolazzo,
     11Ne suppongo in altrui male intenzioni.
Stimo, che sol simpatiche cagioni
     Muovan cotesti tuoi Visi di C...
     14A dar così di naso a' miei C....